5 luglio 2017 Messaggero Veneto

Pubblicato il Pubblicato in #PrimaUdine, UDINE

HONSELL NON ROVINI IL CENTRO STORICO DI UDINE PER I PROSSIMI CENTO ANNI  !!

A dieci mesi dalle elezioni, forse anche meno, è opportuno che questa amministrazione si fermi su alcune scelte destinate a fare la storia della città nei prossimi decenni, dopo averne avuto inutilmente il tempo per i precedenti nove anni.

Il grido di dolore, perché di questo si tratta più che di un parere, della commissione edilizia sul condominio che dovrebbe sostituire l’ ex Upim va ascoltato con attenzione così come le perplessità di tecnici e cittadini sulla pietra piasentina in via Mercatovecchio.

Enrico Bertossi, candidato sindaco del movimento civico Prima Udine, non ha dubbi sul fatto che scelte storiche come la pavimentazione di via Mercatovecchio e il nuovo palazzo nell’ area ex Upim non possano essere fatte frettolosamente a pochi mesi dall’ elezione del nuovo sindaco  e del nuovo consiglio comunale.

In nove anni si potevano cogliere occasioni importanti per la città ad iniziare dall’ incarico dato dalla proprietà a  Rafael Moneo, uno dei più grandi architetti del mondo,  in grado di ridisegnare con grande autorevolezza e risonanza internazionale una parte fondamentale del centro storico , cassato senza appello dal comune magari nascondendosi dietro il parere della Soprintendenza.

Perché persa la storica occasione di Moneo e fatto perdere tempo e soldi alla proprietà adesso si deve approvare in fretta e furia un progetto di tutt’ altro spessore e valenza storica?

Perché non conosciamo ancora nemmeno il nome dell’ impresa che ha vinto i lavori in via Mercatovecchio quando con grande sicurezza era stato assicurato che gli stessi sarebbero stati completati per Friuli Doc 2017 (entro il 7 settembre quindi !!!!) ?

Perché si insiste su una scelta sbagliata, costosa e irreversibile come quella della pietra piasentina quando ben altri sono i problemi delle periferie e del centro storico?

Mancano pochi mesi alla fine del decennio del sindaco Honsell: fermatevi fin che siete in tempo lasciando queste due storiche importanti decisioni agli amministratori che arriveranno tra pochi mesi. Non date  l’ impressione di lasciare la città avvelenandone i pozzi!

Questo vale anche per decisioni fondamentali su ruoli chiave come il dirigente della mobilità, per non parlare del comandante dei vigili urbani dell’ Uti (visto che Udine non ha più vigili urbani suoi).

Trovo corretto che a decidere su certi ruoli strategici siano i futuri amministratori e non gli attuali nelle ultime settimane di mandato e questo mi pare il minimo della correttezza istituzionale.

 

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